martedì 22 settembre 2009

Diosincrasia!

Come la maggior parte di coloro che si interessano di fotografia posto le mie immagini su Flickr; Molto spesso, la mia ricerca interiore mi porta a produrre lavori che la massa tende a non capire, vuoi perchè è troppo faticoso farlo, vuoi perchè è molto più facile capire un tramonto che uno stato d'animo! Inizialmente non riuscivo a comprendere questo livellamento verso il basso del gusto comune; Poi è venuto fuori il mio carattere , il desiderio di esprimere me stesso ermeticamente! accentuando l'unicità del mio lavoro incentrato sull' incomunicabilità!

lunedì 21 settembre 2009

Nuova mostra!

Percorsi Futuristi fotomostre Questa mostra non è un omaggio in senso stretto al Futurismo, ma è una rivisitazione che risponde alla domanda: come un artista d’oggi vede e interpreta con la sua sensibilità e i suoi mezzi un momento fondamentale per la storia dell’arte moderna? Ogni artista presente in mostra ha scelto le tecniche più congeniali alla sua sensibilità: fotografia, acquerello, olio o acrilico. Fra i vari modi in cui si può omaggio ai grandi sono soprattutto due le modalità più efficaci; sipuò intervenire con una reinterpretazione delle opere originali oppure impegnarsi nella realizzazione di una creazione autonoma. Seguendo uno di questi due itinerari, si sono così creati dei “percorsi futuristi” che propongono paradossi, ironie e citazioni, tutti elementi caratterizzanti delle tele che offrono una rilettura personale del rapporto (a volte contraddittorio) fra presente post-moderno e passato avanguardista. Storico dell’Arte Gianluca Tedaldi Gli artiti: Cristina Annino, Carmine Antonucci, Paola Benelli, Andrea Bevilacqua, Teresa Bianchi, Pietro Bocchini, Piero Bottali, Giuliano Brandoli, Laura Campo, Maristella Campolunghi, Eugenio Cannilla, Franco Cannilla, Matteo Carbone, Alfio Catania, Patrizia Cau, Annalisa Ceolin, Maurizio Chelucci, Maurizio Cintioli, Verena D’Alessandro, Riccardo De Antonis, Patrizia Dottori, Mario Di Salvo, Paola Di Giovanni, Stefania Errore, Fulvio Faraci, Edoardo Fornaciari, Maria Korporal, Michela Lenzi, Gianni Loperfido, Franco Mancini, Massimo Mazzorana, Gianni Mele, Melania Messina, Sebastiano Messina, Atonello Morsillo, Guido Nardacci, Marco Natale, Angelo Palumbo, Luisa Passeri, Osvaldo Pieroni, Jessica Pintaldi, Pino Rampolla,Luciana Ronchi, Stefania Santi, Benedetta Scatafassi, Stefano Scipioni, Giancarlo Rado, Giulia Robinson, Ramona Vada, Paola Zucchello. critica a cura di Gianluca Tedaldi curatori: Tiziana di Bartolomeo e Maristella Campolunghi Biblioteca Elsa Morante Via Adolfo Cozza, 7 - 00122 Roma sito web: www.espressionidarte.it - www.officinadelleimmagini.it e-mail: ufficiostampa@espressionidarte.it officina.immagini@libero.it infoline: 06-45460481 Inaugurazione venerdì 16 ore 17,00 16 – 30 ottobre 2009 orari apertura: lun mar mer 9-13/15-19, giov ven 9-19, sab 9-13. ingresso libero futurismo - domani è un altro giorno In occasione della mostra: 16 ottobre 2009 ore 21 Bomba performance di e con Guido Patenesi e la partecipazione di Alessandra Santilli 22 ottobre 2009 ore 17.30 Quando il futurismo è donna. Babara dei colori di Francesca Brezzi - ed.Mimesis, incontro con l'autrice Immaginazione senza fili scc, brr, tin tin, Parole, suoni e colori in libertà Laboratori per ragazzi da alcuni Manifesti Futuristi a cura di Rosy Robertazzi 21 ottobre ore 17 tattilismo - età: da 5 a 8 anni 28 ottobre ore 17 calligrammi - età: da 9 a 13 anni prenotazione obbligatoria c.ferrara@bibliotecadiroma.it tel 0645460484

giovedì 17 settembre 2009

Il mio pacifismo e antimilitarismo non ha ragione di essere tirato in ballo in questo momento ed il mio cordoglio prende il sopravvento in questa giornata funesta! Sei uomini hanno perso la vita nell'espletamento del loro dovere, fatto con serietà e consapevolezza della possibilità dell'estremo sacrificio! Il mio dolore è quello di uomo,italiano nato in un mondo libero! Ringrazio loro per la libertà che hanno difeso e per quella che hanno cercato di portare in quei luoghi disastrati!


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mercoledì 16 settembre 2009

Il Mio Amore per la Musica!

Inizia lentamente, con tono quasi nostalgico;Poi assume un carattere dolce e romantico che si tramuta in un urlo di rabbia contro tutto e tutti! qui irrompe la forza e l'aggressività giovanile per poi dipanarsi in un canto di gioia e liberazione! Ecco che torna un'atmosfera di malinconica rassegnazione; Si chiude con dolce nostalgia! Nella Musica c'è tutto, ognib singola esperienza della vita e questa canzone ne è un esempio...


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venerdì 11 settembre 2009

per Miriam...

Ho letto e riletto il tuo post! poi ho deciso di estrapolarne alcuni versi ed interpretarli con la mia fotografia, per dedicarli a Te amica e sorella!

lunedì 7 settembre 2009

I'm a photografer! i'm not a terrorist e not a crime!

Dal blog di Sandro Iovine: Tra i vostri amici c’è per caso qualcuno che fa il fotografo professionista? Magari dedicandosi allo specifico al fotogiornalismo… Beh se avete questa fortuna potete chiedere a lui quanto sia importante la campagna che stanno promuovendo gli albionici colleghi di British Journal of Photography. La maggior parte dei nostri lettori vive la fotografia come un’attività a metà strada tra il ludico e l’autoreferenziale senza rendersi conto della gravità delle problematiche reali che i professionisti sono costretti a vari livelli ad affrontare quotidianamente. Di fatto oltre alla crisi dell’editoria, al crollo dei prezzi delle immagini dovuto a svariate concause, in paesi come il Regno Unito vengono da più parte invocati provvedimenti legislativi, che mirano a incrementare il livello di sicurezza con leggi e regolamenti anti-terrorismo piuttosto che contro la pedofilia o a difesa della privacy dei singoli, che di fatto finiscono per penalizzare i fotografi professionisti e non. Secondo quanto denuncia il British Journal of Photography, in occasione di eventi come manifestazioni, sia politiche sia di altra natura, o concerti si procederebbe a una schedatura di fatto dei fotografi presenti, professionisti e non. Secondo il British Journal of Photography si sarebbe arrivati al punto di prendere di mira perfino i turisti stranieri, come nel caso di un padre austriaco che, in compagnia del figlio, sarebbe stato sorpreso dalla polizia a fotografare un importante obiettivo strategico, ovvero la stazione dei bus di Walthamstow… In questo modo si verrebbe creando giorno dopo giorno un archivio sempre più consistente della cui utilità antiterrorismo, mi sia consentito di dubitare. A riprova che non si tratti di un atteggiamento paranoico dei colleghi inglesi il fatto che tra i primi ad aderire alla campagna di denuncia contro questa situazione ci sono due fotografi dell’Agenzia Magnum, Stewart Franklin e Chris Steele Perkins. Ma cosa si sono inventati questi fotografici figli della perfida Albione? Innanzitutto sono partiti da una sana e realistica considerazione: se si assume per vero il contenuto della denuncia dei fotografi inglesi, va da sé che sarebbe perfettamente inutile impegnarsi in una petizione da presentare al governo, essendo questo il mandante della schedatura. Per cui avrebbero deciso di operare in direzione della sensibilizzazione di massa effettuata per mezzo della rete. Per questo motivo il British Journal of Photography ha chiesto ai professionisti e agli appassionati di tutto il mondo di partecipare a una campagna finalizzata alla creazione di una sorta di archivio di immagini di autoritratto in cui compaiono le scritte I am not a terrorist e Not a crime (Non sono un terrorista e Non è un crimine). Servirà a qualcosa? Di pratico probabilmente no. Di fronte al richiamo alla ragion di stato non ci sono mai state e mai ci saranno petizioni o campagne di sorta in grado di alterare evidenti motivazioni di sicurezza o più celati interessi di altro genere. Non mi sento di essere insomma particolarmente fiducioso nei confronti di questa iniziativa, ciò non di meno ritengo sia dovere di chiunque abbia a cuore la libertà di poter fotografare, partecipare con il proprio contributo, qualora ovviamente ne condivida le finalità. Pur non illudendomi che operazioni del genere siano infatti in grado di cambiare lo stato delle cose, credo che si debba tentare di far qualcosa, come minimo per rendere il maggior numero di persone possibili coscienti di quanto accade o c’è il rischio che accada. E questo discorso al giorno d’oggi non può essere fondato su valutazioni di tipo nazionale. Non si può pensare che se accade nel Regno Unito non ci riguarda. La libertà di espressione, perché se scaviamo nemmeno troppo in profondità di questo stiamo parlando quando osserviamo con preoccupazione manovre tese a limitare l’esercizio della fotografia, è un bene di tutti. E se ci guardiamo intorno non è difficile comprendere che idee del genere potrebbero attecchire facilmente ovunque. Forse non possiamo fermarle, ma almeno possiamo contribuire a che si abbia coscienza di ciò che accade o potrebbe accadere. E ci sono poche cose in grado di deprivare un’azione di coercizione, come la coscienza della sua natura. L’invito è quindi quello a partecipare alla campagna del British Journal of Photography, caricando un autoritratto con la relativa scritta sul proprio account di Flickr, per poi iscriversi al gruppo Not a Crime) e caricare anche qui l’autoritratto. Io l’ho già fatto. Io aderisco con questo scatto: