I recenti avvenimenti in Iran
mi hanno fatto tornare in mente
dei versi di Assata Shakur,
una attivista politica statunitense afro-americana
ed è stata membro del partito delle Pantere Nere,
(Black Panther Party, BPP)
e successivamente del Black Liberation Army.
Le informazioni che comunque si stanno
diffondendo nonostante la censura e
l'ostracismo del governo Iraniano
fanno si che l'ingranaggio si metta in moto,
che l'eco di milioni di voci ottengano
giuste elezioni in una vera Democrazia.
Nulla è immobile
e nulla è astratto
l'ala di una farfalla
non può prendere il volo
il piede sulla mia schiena
è parte di un corpo
la canzone che canto
è parte di un'eco
Assata shakur
3 commenti:
Ogni popolo hai il diritto di vivere libero e in democrazia.Le dittature sono ormai retaggio del passato e laddove sussistono i popoli,giustamente,fanno sentire forte la loro voce.Ogni essere umano nasce libero e nessun'altro lo può chiudere nella gabbia di ideologismi ormai superati e barbari.Spero solo che l'Iran trovi al più presto la strada verso la democrazia.L'importante è che le grandi potenze non ci mettano il loro zampino per creare governi fantocci,comodi solo a fare i loro sporchi giochi economici.Bravo per questa tua scelta.
La canzone che canto è parte di un eco.....
Che aggiungere?
L'Iran è un paese che ha dovuto subire prima lo strapotere dello Scià e poi la dittatura integralista. Ma adesso qualcosa si sta muovendo e speriamo che gradualmente si arrivi ad una vera democrazia.
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