Come la maggior parte di coloro che si interessano di fotografia posto le mie immagini su Flickr; Molto spesso, la mia ricerca interiore mi porta a produrre lavori che la massa tende a non capire, vuoi perchè è troppo faticoso farlo, vuoi perchè è molto più facile capire un tramonto che uno stato d'animo! Inizialmente non riuscivo a comprendere questo livellamento verso il basso del gusto comune; Poi è venuto fuori il mio carattere , il desiderio di esprimere me stesso ermeticamente! accentuando l'unicità del mio lavoro incentrato sull' incomunicabilità!
6 commenti:
E' proprio vero.Flickr non fa apprezzare un proprio percorso fotografico,quando questo esce dai soliti e banali schemi classici.Credo che tu stia su una strada tutta in salita.Lo dimostra la partecipazione ad una nuova mostra fotografica.Qui sei libero di esprimere tutto te stesso.Lì è solo una bella vetrina.Passano in tanti ma pochi si soffermano a guardare con estrema attenzione e a capire e far proprio il messaggio che ognuno vuole lasciare.
Da me passano anche in pochi! pensa che uno mi ha scritto: " strana inquadratura",un'altro invece la voleva vedere + grande per vedere se c'erano difetti!
Per quello scatto ho lavorato 1 ora in post produzione; Che dici possono esserci difetti? perchè nessuno si chiede:" che minchia vuole dire questo?"
Guidooooooooooooooo!!!
non ho letto questo genere di domande poste a te!!! e mi dispiace!! Perchè non credo che sarei stata MUTA!
E' chiaro che non devi prendertela. L'arte è anima, precisamente l'anima di chi la esprime e chi non sa tradurre questo, non sa tradurre un emerito..."...." in genere e nell'essere umano.
A me vien naturale andare oltre.
Pensa che non ho mai studiato in storia dell'arte una sola opera....mi presentavo spontaneamente alle interrogazioni...mi sedevo alla cattedra con libro in mano e raccontavo d'istinto le opere.
Ovviamente inutile dirti che la storia dell'arte l'ho presentata agli esami...arrivandoci con un bel 9...
Detto questo....chiedo a te di sorvolare, come vedi, non siamo tutti uguali...
Io conosco a pelle le sfumature oscure ed i netti contrasti che vuoi comunicare di te.
Gli scorci, spesso, in bianco e nero che osservi in te con l'obbiettivo della tua introspezione.
Le scale, ricorrenti...
che scendi e che sali nell'anima tua....attraversando i livelli inconsci che appartengono a tutti...ma tu i tuoi li sai raccontare benissimo, fidati.
C'è una grande ricerca di equilibrio di livelli spirituali laddove collocarti,nelle immagini che ci mostri e ti prego, non smettere mai di raccontarti attraverso di esse.
Ti abbraccio tantissimo per tutto quello che mi arriva forte e chiaro della tua indiscutibile arte!
Grazie Mio Alterego per il sostegno! fortunatamente la comuniti di blogspot è fatta di esseri pensanti oltre che artisti! i commenti di cui sopra mi arrivano su flickr ogni volta che posto qualcosa di vagamente concettuale! Le soddisfazioni me le prendo qui e nella vita reale dove partecipo alla mia seconda mostra in un anno! non è male mi sembra o no?
Non è male per niente...anzi, ti dirò....Se sei alla seconda mostra..di certo un motivo c'è, aldilà di quello che so e penso di te...
Quindi....guarda e passa, non ti curar di loro!
D'ignoranza,d'insensibilità, del resto, ne è pieno il mondo e si sa....ma chi lo è, non è il mondo!.
Un abbraccio artista!
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Sottolineo questo tuo pensiero "....il desiderio di esprimere me stesso ermeticamente! accentuando l'unicità del mio lavoro incentrato sull' incomunicabilità!"
Non dovresti dare peso a quello che le persone dicono o esprimono guardando le tue foto, non sempre chi parla lo fa ricordandosi che in quel lavoro c'è una ricerca e uno studio non indifferente, un amore per il bello e l'armonia, un desiderio di captare l'attimo e la magia da immortalare; vi è racchiuso il senso e il significato che l'artista ricerca nell'immagine da imprimere nella pellicola fotografica ma soprattutto c'è la voce interiore che lo spinge a dare una forma alle sensazioni che parlano attraverso le immagini e suscitano un'emozione.
Non si dovrebbe mai esprimere un giudizio se prima non abbiamo fatto piazza pulita sui luoghi comuni e sui pregiudizi e preconcetti, bisogna avere una sensibilità enorme per poter interpretare o giudicare (che ha spesso però il gusto acre della critica fine a se stessa)in punta di piedi e con grande rispetto!
Ma ci vuole anche molta saggezza e non tutti sono e siamo disposti a fare un passo indietro per dimostrare che quel giudicare non equivale a condannare o demolire, bensì a condividere e capire, conoscere e avvicinare chi esprime se stesso attraverso varie manifestazioni d'Arte.
Penso che sei sulla buona strada, coraggio!
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