il braccio in alto, aggrappato alla gamba,
lo sguardo implorante:
"Ho bisogno di te!" mi stai dicendo.
Gli sguardi si incontrano , unico nostro linguaggio;
Gesti di diniego e d'intesa.
Tu , così fragile, ti sei affidata completamente a me,
un estraneo ,
che vuole prendersi cura di te !
Ora, dopo trenta giorni, dopo pianti, sorrisi ,
cinque passi avanti e dieci indietro
Ora, che esausto non vedo l'ora di metterti a letto la sera
Ora che non vedo l'ora che ti svegli la mattina,
il tuo primo sguardo, il primo sorriso è per me
Ora...
... sono io che ho bisogno di Te!
Tra gli italiani di Barbey.
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Fino all'11 gennaio 2026 si possono incontrare a Torino gli italiani degli *Anni
Sessanta, *così come poteva vederli Bruno Barbey, un giovane fotografo
f...
5 settimane fa





